chi siamo
Gmi nasce nel 2012 dall’ambiziosa volontà imprenditoriale di acquisire e riportare sul mercato marchi di fabbrica quali esempi significativi della piu’ rinomata e tradizionale manifattura italiana. In particolare l’attenzione è rivolta verso i marchi che hanno fatto la storia del Made in Italy in termini di produttività e qualita’ nei settori merceologici della biancheria intima e della pigiameria.
L’affidabilità della tradizione e le sfide dell’innovazione.
Grazie all’acquisizione del marchio Irge, rilancia “IL PIGIAMA” ed apre le porte alla creazione di nuove categorie di prodotti, attivando una politica di licencing per dare al consumatore la possibilità di ritrovare la medesima qualità e garanzia anche in altre merceologie, quali intimo, spugne e accappatoi, tessile per la casa, calze uomo e unisex, detersivi e prodotti per la pulizia della casa, e tanto altro ancora.
La scelta dei partners è stata effettuata nell’ottica di fidelizzare la clientela che da oggi potrà pensare a Irge non solo come pigiama ma come “mondo” per chi si ama!
Il licensing o contratto di licenza ha per oggetto il marchio, il suo uso e il suo trasferimento.
Schematicamente un soggetto proprietario del marchio cede ad un terzo la possibilità di utilizzare detto marchio dietro pagamento di royalties sul volume d'affari creato. Il terzo utilizzatore, il licenziatario, potrà dunque sfruttare il marchio preso in licenza, producendo bene che saranno, appunto, marchiati con il brand acquisito.
Il codice della proprietà industriale prevede, infatti, all'articolo 23, che il marchio possa essere oggetto di licenza - anche non esclusiva - per la totalità o per parte dei prodotti o servizi per i quali il marchio è stato registrato.
Detta possibilità è una relativa novità: fino al 1992 non era infatti consentita la scissione tra il produttore-proprietario di un bene ed il relativo marchio, giustificando tale impostazione sulla scorta di una possibile confondibilità del cliente finale, che crede di comprare il prodotto X, derivante da una specifica impresa, quando invece acquista il prodotto marchiato X, ma frutto del lavoro di tutt'altra impresa.
La globalizzazione da un lato e il consumo di massa dall'altro hanno abbattuto simili concezioni, facendo tramontare l'epoca in cui era il prodotto a qualificare il marchio, fino ad arrivare al suo opposto ove è il marchio in sé ad apportare valore all'oggetto, (quasi) a prescindere dell'oggetto.
Il marchio, in tale prospettiva, diviene bene a sé stante, capace di attrarre enorme potenzialità economiche, e conseguentemente suscettibile di interesse commerciale e giuridico.
L’affidabilità della tradizione e le sfide dell’innovazione.
Grazie all’acquisizione del marchio Irge, rilancia “IL PIGIAMA” ed apre le porte alla creazione di nuove categorie di prodotti, attivando una politica di licencing per dare al consumatore la possibilità di ritrovare la medesima qualità e garanzia anche in altre merceologie, quali intimo, spugne e accappatoi, tessile per la casa, calze uomo e unisex, detersivi e prodotti per la pulizia della casa, e tanto altro ancora.
La scelta dei partners è stata effettuata nell’ottica di fidelizzare la clientela che da oggi potrà pensare a Irge non solo come pigiama ma come “mondo” per chi si ama!
Il licensing o contratto di licenza ha per oggetto il marchio, il suo uso e il suo trasferimento.
Schematicamente un soggetto proprietario del marchio cede ad un terzo la possibilità di utilizzare detto marchio dietro pagamento di royalties sul volume d'affari creato. Il terzo utilizzatore, il licenziatario, potrà dunque sfruttare il marchio preso in licenza, producendo bene che saranno, appunto, marchiati con il brand acquisito.
Il codice della proprietà industriale prevede, infatti, all'articolo 23, che il marchio possa essere oggetto di licenza - anche non esclusiva - per la totalità o per parte dei prodotti o servizi per i quali il marchio è stato registrato.
Detta possibilità è una relativa novità: fino al 1992 non era infatti consentita la scissione tra il produttore-proprietario di un bene ed il relativo marchio, giustificando tale impostazione sulla scorta di una possibile confondibilità del cliente finale, che crede di comprare il prodotto X, derivante da una specifica impresa, quando invece acquista il prodotto marchiato X, ma frutto del lavoro di tutt'altra impresa.
La globalizzazione da un lato e il consumo di massa dall'altro hanno abbattuto simili concezioni, facendo tramontare l'epoca in cui era il prodotto a qualificare il marchio, fino ad arrivare al suo opposto ove è il marchio in sé ad apportare valore all'oggetto, (quasi) a prescindere dell'oggetto.
Il marchio, in tale prospettiva, diviene bene a sé stante, capace di attrarre enorme potenzialità economiche, e conseguentemente suscettibile di interesse commerciale e giuridico.
Ecco i partners che oggi hanno aderito al progetto e creduto nel marchio:
ARMONIE INTIME
EM.CR srl
MA.GA. srl
CASA PIU' srl
ALPI GROUP
EM.CR srl
MA.GA. srl
CASA PIU' srl
ALPI GROUP
